Un dialogo aperto sulla contemporaneità che sappia rendere protagonisti i giovani. Occasioni di confronto per le nuove generazioni con grandi ospiti da tutta Italia. Momenti di condivisione di storie ed esperienze che possano essere di ispirazione per ragazze e ragazzi, come bussola per le scelte sul proprio futuro. Tutto questo, e non solo, è lo spirito che anima la nuova iniziativa ideata dal Salone Internazionale del Libro di Torino in collaborazione con la Città di Parma e con il sostegno di Fondazione Cariparma: “Mi prendo il mondo”.

L’iniziativa si svolgerà dal 25 al 28 gennaio 2024 a Parma in diversi spazi pubblici cittadini e avrà come fulcro degli appuntamenti il Centro Congressi Paganini. Info: www.salonelibro.it.

Grandi lezioni magistrali, incontri, dialoghi e appuntamenti caratterizzeranno la manifestazione “Mi prendo il mondo” con ospiti da tutta Italia: divulgatori, divulgatrici, autrici e autori, artiste e artisti, scelti per il loro sguardo sul mondo, la loro visione sui temi dell’attualità, la loro capacità di immaginare il futuro, le loro storie e le loro esperienze in grado di fungere da esempio per le nuove generazioni. Un evento “ispirazionale”, dunque, che sappia stimolare idee e dare impulso alla vitalità innata delle giovani generazioni per appoggiarli nel loro cammino verso gli orizzonti che più sentono propri, in un mondo che sta vivendo impressionanti cambiamenti culturali e di approccio al lavoro.

Diverse le aree che saranno al centro del dibattito, aperto non solo ai giovani, ma a tutto il pubblico di lettrici, lettori: dalla musica alla letteratura, dallo sport allo spettacolo, dalla scienza alla filosofia alla storia, passando dall’enogastronomia.

Gli appuntamenti prenderanno il via con due lezioni inaugurali riservate alle scuole medie: quella di Marco Malvaldi sulla chimica e quella di Piergiorgio Odifreddi sulla matematica il 25 gennaio al Centro Congressi Paganini.

Il programma delle grandi lezioni sarà affiancato da workshop, laboratori, attività, presentazioni realizzati dalle realtà culturali territoriali, in collaborazione con il Salone del Libro. Scuole medie e scuole superiori, Università, librerie, biblioteche civiche e associazioni proporranno progetti rivolti a diverse fasce di età, per piccioli e grandi, con al centro la riflessione sull’attualità e su diversi temi, a partire dai libri.

“Mi prendo il mondo” si inserisce nelle iniziative per la candidatura della Città di Parma a European Youth Capital 2027 e in un contesto territoriale dinamico, caratterizzato dalla presenza di Università e Istituti di formazione di alto livello, da un tessuto economico e imprenditoriale innovativo, capace di favorire opportunità di crescita per giovani, e da una storia prestigio culturale

di rilievo, che rendono da sempre Parma luogo privilegiato di incontro.

I giovani al lavoro per “Mi prendo il mondo”

Le giovani generazioni saranno al centro di “Mi prendo il mondo”, non solo in quanto ideali interlocutori degli appuntamenti, ma anche come veri protagonisti, parte attiva nella costruzione dell’evento. Un coinvolgimento fortemente voluto dal Salone del Libro e dalla Città di Parma per cercare di rispondere a un’emergenza concreta che investe i giovani: in Italia il 17,7% delle persone under 30 non lavora né studia (dati Eurostat), il tasso più alto in Europa.

A partire da questa consapevolezza, il Salone del Libro ha lanciato una call per dar forma al gruppo di lavoro intergenerazionale che lavorerà al progetto. Questo accoglierà studentesse e studenti di Parma e del territorio parmense, di età compresa tra i 14 e i 22 anni, desiderosi di partecipare alla progettazione e alla conduzione di “Mi prendo il mondo”. Hanno risposto all’invito 30 ragazze e ragazzi provenienti da scuole, istituti di formazione ed esperienze diverse, che si sono già incontrati negli spazi messi a disposizione dal Comune di Parma il 10 ottobre. Il gruppo continuerà a incontrarsi, una volta ogni due settimane fino alle date della manifestazione, per dedicarsi a tutti gli aspetti del progetto culturale: la scelta dei temi e degli ospiti, l’individuazione di uno stile comunicativo in grado di parlare ai ragazzi e alle ragazze di oggi, la progettazione e la conduzione dei talk. Il tutto a fianco delle professioniste e dei professionisti del Salone del Libro, in uno scambio di punti di vista, sensibilità e competenze, che sarà di arricchimento per tutte le parti coinvolte.

Le lezioni inaugurali di “Mi prendo il mondo”

“Mi prendo il mondo” aprirà il calendario degli appuntamenti il 25 gennaio 2024 con due lezioni inaugurali, dedicate agli alunni e alunne delle scuole medie: Marco Malvaldi racconterà come è nata la sua passione per la chimica, mentre Piergiorgio Odifreddi parlerà di come sia stato folgorato sin da giovane dal fascino della matematica.

I loro interventi sono racchiusi nei volumi della collana “Ora buca” di Mondadori, che trae il nome dal format omonimo, ideato dal Salone Internazionale del Libro di Torino nel 2017. A tutti è capitato di avere a scuola delle ore buche, ore in cui i docenti erano assenti e al loro posto capitava che arrivassero insegnanti di altre classi. La maggior parte di loro si limitava a controllare che quell’ora senza interrogazioni trascorresse in modo tranquillo tra il recupero di compiti da fare a casa e chiacchiere di gruppo. A volte però capitavano in classe professori che riuscivano a parlare della propria materia in un modo così semplice, attuale e accattivante, da far appassionare anche le studentesse e gli studenti più reticenti. Così, al Salone del Libo di Torino, dal 2017 vengono organizzati diversi incontri per le scuole, chiedendo a professoresse e professori, autrici e autori illustri di raccontare in mezz’ora a ragazze e ragazzi l’utilità e la bellezza della propria materia di riferimento per orientarli alle scelte scolastiche future e capire insieme cosa può dirci della realtà che ci circonda. In questa occasione le classi che parteciperanno all’incontro riceveranno una copia dei primi tre volumi della collana “Ora buca”, firmati da Marco Malvaldi (chimica) Piergiorgio Odifreddi (matematica) e Andrea Marcolongo (letteratura greca e romana).

Le dichiarazioni

«La collaborazione con il Salone del Libro e le giornate che ci attendono in gennaio rappresentano un ulteriore tassello dell’articolato mosaico che sta prendendo forma attorno alla nostra comunità giovanile. Strettamente collegate al progetto di European Youth Capital, ai processi dello Youth Check e alle nuove linee delle politiche giovanili, queste giornate saranno occasione concreta di messa a sistema di una riflessione sul futuro dei giovani, sui loro obiettivi, sui loro sogni, sulla loro occupabilità». Michele Guerra, Sindaco Città di Parma

«Con la prima edizione di “Mi prendo il mondo” – a Parma a gennaio prossimo – il Salone del Libro si rivolge al suo pubblico affezionato di giovani, ai loro linguaggi e ai loro sogni. “Mi prendo il mondo” sarà per loro una finestra da cui provare a guardare il proprio futuro, incontrando, nel pieno spirito del Salone del Libro, autori e autrici, artisti e artiste, figure che possano ispirare percorsi ed esperienze. Nel primo evento dedicato alla formazione e interamente progettato dal Salone, tanti saranno gli ospiti e i linguaggi – dalla musica alla letteratura, dallo sport allo spettacolo, dalla scienza alla filosofia alla storia, passando dall’enogastronomia – che offriranno ai ragazzi e alle ragazze di Parma un’occasione unica per crescere e mettersi in gioco».

Silvio Viale, Presidente Associazione Torino, la Città del Libro

«La nostra Governance ha accolto con grande entusiasmo la candidatura del Comune di Parma a Capitale Europea dei Giovani 2027 sostenendola attraverso il nostro Bando Inclusione. Crediamo fortemente nelle progettualità di questo percorso, in cui gioca un ruolo centrale la necessità di ripensare il modello di transizione scuola-lavoro. Il mondo del lavoro sta cambiando velocemente, è in atto una trasformazione legata in particolare alla sostenibilità e al digitale che impone un accrescimento delle conoscenze, delle capacità e delle abilità dei nostri giovani, e noi siamo chiamati ad offrire loro tutti gli strumenti necessari per affrontare le importanti sfide occupazionali che li attendono».

Antonio Lunardini, Direttore Generale di Fondazione Cariparma